Le applicazioni mainframe sono state scritte decine di anni fa in tempi più sicuri. Ormai quelle password da otto caratteri sono troppo deboli. Per restare al passo con i tempi, è necessario dotarsi dell’autenticazione multifattori.
In questo white paper viene illustrato in che modo fornire un’autenticazione che sia la più avanzata possibile per i sistemi mainframe, senza incorrere in rischi o interruzioni dell’attività aziendale.
- Perché è arrivato il momento di rompere con le tradizioni e abbandonare le deboli password di otto caratteri per l’accesso al mainframe.
- Com’è possibile sfruttare i 14 metodi di autenticazione differenti per l’accesso al mainframe senza dover riscrivere alcun codice.
- Cosa cercare in un fornitore di soluzioni di autenticazione multifattore.
L’autenticazione MFA per applicazioni mainframe combina più fonti di identità come modo per autorizzare l’accesso. Le soluzioni MFA più efficaci combinano almeno due dei tre seguenti tipi di fonti di identità:
- Qualcosa che l’utente sa, come un codice PIN o una password.
- Qualcosa che l’utente possiede, come una chiave elettronica, un telefono o un token.
- Una caratteristica fisica dell’utente, come le impronte digitali, la retina, la voce o il viso.
Richiedendo almeno due di queste fonti di identità, è possibile rafforzare notevolmente i requisiti di autenticazione e ridurre il rischio di una violazione alla sicurezza.
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