Per ulteriori informazioni sui requisiti di installazione, consultate la guida PlateSpin Migrate Installation and Upgrade Guide. Per ulteriori informazioni sulle piattaforme supportate, consultate la guida PlateSpin Migrate User Guide.
Requisiti minimi di sistema
- Una macchina virtuale o un computer fisico dedicato
- Processore multicore, 2 GHz (o 2 core virtuali)
- 8 GB di RAM
- 50 GB di spazio su disco rigido
- Indirizzo IPv4 statico
Ulteriore spazio sull’host per PlateSpin Server per la memorizzazione delle immagini dei workload.
- Microsoft Windows Server 2016
- Microsoft Windows Server 2012 R2
Nota: prima di installare PlateSping Migrate, è necessario eseguire l’attivazione del sistema operativo Windows.
Un’istanza dedicata del database di Microsoft SQL Server (locale o remoto), su uno dei seguenti:
- Microsoft SQL Server 2017 Express Edition (incluso)
- Microsoft SQL Server 2014
- Licenza del sistema operativo installata e attivata
- Ultimi aggiornamenti del sistema operativo applicati
- Microsoft .NET Framework 4.7.1
- Server Web, in esecuzione in modalità a 32 bit
- IIS 10.0 (Windows Server 2016)
- IIS 8.0 (Windows Server 2012 R2)
PlateSpin Migrate Client può essere installato sull’host per PlateSpin Server o su un computer distinto. Un host per Migrate Client autonomo deve soddisfare i seguenti requisiti di sistema:
Requisiti minimi di sistema:
- Una macchina virtuale o un computer fisico dedicato
- 3 GB di spazio su disco rigido
- Microsoft Windows Server 2016
- Microsoft Windows Server 2012 e 2012 R2
- Microsoft Windows 8 e 8.1
- Microsoft Windows Server 2008 e 2008 R2
- Microsoft Windows 7
- Licenza del sistema operativo installata e attivata
- Ultimi aggiornamenti del sistema operativo applicati
- Microsoft .NET Framework 4.7.1
- Microsoft .NET Framework 3.5 SP1
- Microsoft .NET Framework 2 SP2
EN, DE, FR, JA, CN, CT
Anche ES e PT-BR solo per la documentazione
L’interfaccia Web di PlateSpin Migrate supporta la migrazione dei workload di Windows e Linux verso VMware, Microsoft Azure e VMware vCloud Director.
- Google Chrome 34.0 e versioni successive
- Internet Explorer 11.0 e versioni successive
- Mozilla Firefox 29.0 e versioni successive
Nota: è necessario che JavaScript (Active Scripting) sia abilitato nel browser.
EN, DE, FR, JA, CN, CT
Anche ES e PT-BR solo per la documentazione
PlateSpin Migrate supporta la trasformazione per le seguenti piattaforme Windows. Supporta solo il file system NTFS sui sistemi Windows supportati. Esegue la migrazione speculare del supporto Microsoft per il firmware basato su UEFI e BIOS. Il partizionamento dei dischi deve essere eseguito nel formato MBR o GPT (fino a 57 partizioni). Salvo diverse indicazioni, sono supportate le repliche a livello di blocco e di file.
Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Windows a piattaforme di destinazione che non si trovano nel cloud:
- La migrazione dei workload su una piattaforma di virtualizzazione è soggetta al supporto del sistema operativo guest sull’host di destinazione da parte del fornitore dell’host.
- I workload Windows UEFI vengono migrati come UEFI o BIOS, in base al formato supportato dalla piattaforma di destinazione.
Server
- Windows Server 2016
- Windows Server 2012 e 2012 R2
- Windows Server 2008 e 2008 R2, inclusi i sistemi di controller del dominio (DC) e le edizioni Small Business Server (SBS)
- Windows Server 2003 R2
- Windows Server 2003 SP1 e versioni successive
Nota: la migrazione da Windows Server 2016 a VMware richiede VMware vCenter 6.0 o versione successiva.
Cluster
- Cluster Windows Server 2016
- Cluster Windows Server 2012 e 2012 R2
- Cluster Windows Server 2008 e 2008 R2
- Cluster Windows Server 2003 e 2003 R2
Note:
- Migrate supporta solo la replica a livello di blocco per i cluster.
- Il trasferimento basato su blocco e su driver è supportato per le repliche incrementali su Windows Server 2008 R2 e cluster successivi solo su FC SAN.
- Migrate non supporta la migrazione dei cluster verso immagini e destinazioni che si trovano in cloud.
- La migrazione di un cluster Windows Server 2016 su VMware richiede VMware vCenter 6.0 o versioni successive.
Desktop
- Windows 8 e 8.1 (richiede la combinazione per il risparmio di energia ad alte prestazioni)
- Windows 7 (Professional, Enterprise e Ultimate)
Per eseguire la migrazione dei workload verso Microsoft Azure e VMware vCloud Director, utilizzate l’interfaccia Web di PlateSpin Migrate. Per la migrazione dei workload verso Amazon Web Services, utilizzate PlateSpin Migrate Client.
Nota: i workload Windows UEFI vengono migrati come workload BIOS sulla piattaforma cloud di destinazione.
Microsoft Azure
- Windows Server 2016
- Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2012
- Windows Server 2008 R2
VMware vCloud Director
- Windows Server 2016
- Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2012
- Windows Server 2008 R2
- Windows Server 2008
- Windows Server 2003 R2
- Windows Server 2003 con SP1 o versioni successive
Amazon Web Services (AWS)
- Windows Server 2016
- Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2012
- Windows Server 2008 R2
- Windows Server 2008
- Windows Server 2003 R2
- Windows Server 2003 con SP1 o versioni successive
PlateSpin Migrate supporta le trasformazioni per le seguenti piattaforme Linux. Supporta solo i file system EXT2, EXT3, EXT4, REISERFS e XFS sui sistemi Linux supportati. Esegue la migrazione speculare del supporto Linux per il firmware basato su UEFI e BIOS. La formattazione dei dischi deve essere eseguita nel formato MBR o GPT (fino a 57 partizioni). La migrazione dei volumi cifrati non è supportata.
Sono supportate solo le repliche a livello di blocco eseguite tramite un driver blkwatch. Nel software PlateSpin Migrate sono incluse alcune versioni precompilate del driver blkwatch, compatibili con molte distribuzioni Linux senza debug (a 32 bit e a 64 bit). Per un elenco dei driver disponibili, consultate la sezione List of Distributions della guida PlateSpin Migrate User Guide. Se non trovate alcun riscontro, potete creare un driver blkwatch personalizzato procedendo come descritto nell’articolo KB 7005873 della knowledge base.
Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Linux a piattaforme di destinazione che non si trovano nel cloud:
- L’imaging dei workoad non è supportato nei workload Linux.
- La conversione di sistemi Linux basati su BIOS in sistemi basati su UEFI non è supportata.
- La migrazione dei workload su una piattaforma di virtualizzazione è soggetta al supporto del sistema operativo guest sull’host di destinazione da parte del fornitore dell’host.
- I workload Linux vengono migrati come UEFI o BIOS, in base al formato supportato dalla piattaforma di destinazione.
Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
Versioni: AS/ES/WS 4.x, da 5.0 a 5.11, da 6.0 a 6.9, da 7.0 a 7.4
Note:
- Per i workload Red Hat Enterprise Linux 6.7, Oracle Linux 6.7 e CentOS 6.7 con volumi LVM, la replica incrementale è supportata solo per l’ultimo kernel disponibile (versione 2.6.32-642.13.1.el6) della distribuzione 6.7. Si tratta dello stesso kernel utilizzato dalla distribuzione RHEL 6.8.
- Per i workload Red Hat Enterprise Linux 6.8, Oracle Linux 6.8 e CentOS 6.8 con volumi LVM, PlateSpin Migrate supporta la replica incrementale solo per l’ultimo kernel disponibile (versione 2.6.32-696.20.1.el6.x86_64) della distribuzione 6.8.
- Per i container di destinazione VMware vCloud, PlateSpin Migrate non supporta il file system XFS versione 5 (v5). RHEL 7.3 e 7.4 (e le distribuzioni basate su queste versioni) non sono supportati per i workload con file system XFS v5.
- Supporta i boot loader GRUB e GRUB 2.
- La migrazione di un workload di origine paravirtualizzata su una piattaforma di destinazione come workload completamente virtualizzato è supportata per RHEL 5.
SUSE Linux Enterprise Server (SLES)
Versioni: 9, 10, 11 (da SP1 a SP4)
Note:
- Il sistema SLES 11 SP2 (a 32 bit) con kernel 3.0.13-0.27-pae non è supportato. Per consentire la corretta esecuzione della conversione, il kernel per questa versione di SLES deve essere aggiornato alla versione 3.0.51-0.7.9-pae.
- La migrazione di un workload di origine paravirtualizzata su una piattaforma di destinazione come workload completamente virtualizzato è supportata per SLES 10 e 11.
Oracle Linux (precedentemente noto come Oracle Enterprise Linux)
Versioni: vedete Red Hat Enterprise Linux.
Note:
- Versioni dei kernel compatibili con Red Hat (RHCK) basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 o versioni precedenti.
- Versioni RHCK e UEK (Unbreakable Enterprise Kernel) basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4.
CentOS
Versioni: fate riferimento a Red Hat Enterprise Linux
Note:
- Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
- CentOS 4.x non è supportato per Hyper-V.
- La migrazione di CentOS 7.x su VMware richiede VMware vCenter 5.5 o versioni successive.
Per eseguire la migrazione dei workload verso Microsoft Azure e VMware vCloud Director, utilizzate l’interfaccia Web di PlateSpin Migrate. Per la migrazione dei workload verso Amazon Web Services, utilizzate PlateSpin Migrate Client.
Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Linux a piattaforme di destinazione che si trovano nel cloud:
- I workload Linux UEFI vengono migrati come workload BIOS sulla piattaforma cloud di destinazione.
- Migrate supporta workload Linux con /boot sul primo disco (sda).
- La migrazione non supporta il file system XFS v5.
Microsoft Azure
- Red Hat Enterprise Linux
- Versioni da 6.7 a 6.9 e da 7.1 a 7.4.
- SUSE Linux Enterprise Server
- Versioni 11 SP3 e 11 SP4
- Oracle Linux
- Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
- CentOS
- Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
VMware vCloud Director
- Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
- Versioni 4.x, da 5.0 a 5.11, da 6.0 a 6.9, e da 7.0 a 7.4
- SUSE Linux Enterprise Linux (SLES)
- Versioni 10 e da 11 SP1 a 11 SP4
- Oracle Linux
- Versioni RHCK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 o versioni precedenti
- Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4.
- CentOS
- Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
Amazon Web Services (AWS)
- Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
- Versioni da 5.1 a 5.11, da 6.1 a 6.9 e da 7.0 a 7.4
- SUSE Linux Enterprise Linux (SLES)
- Versioni: 11 (SP2 e SP3)
- Oracle Linux
- Versioni RHCK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 o versioni precedenti
- Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4.
- CentOS
- Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
Note:
- Le migrazioni automatizzate e semi-automatizzate verso VMware sono supportate da Migrate Client.
- VMware vSANs 5.5, 6.2 e 6.6 sono supportati.
- RDM (Raw Device Mapping) per le VM di destinazione in VMware è supportato solo se si utilizza la migrazione semi-automatizzata con Migrate Client.
- I seguenti tipi di archivio dati VMware disponibili in VMware 6.0 e versioni successive non sono supportati: Virtual Volumes, NFS 4.1 e vFlash.
VMware vCenter
- 6.5 (U1)
- 6.0 (U1, U2, U3)
- 5.5 (U1, U2, U3)
- 5.1 (U1, U2, U3)
- 5.0 (U1, U2, U3)
- 4.1 (U1, U2, U3)
VMware ESX
- 4.1 (U1, U2, U3)
VMware ESXi
- 6.5 (U1)
- 6.0 (U1, U2, U3)
- 5.5 (U1, U2, U3)
- 5.1 (U1, U2, U3)
- 5.0 (U1, U2, U3)
- 4.1 (U1, U2, U3)
Nota: richiede una licenza VMware a pagamento.
Nota: solo la migrazione semi-automatizzata alle VM sulle piattaforme host virtuali di destinazione è supportata per Citrix XenServer, Xen e KVM.
Microsoft Windows Server con Hyper-V
- Windows Server 2016
- Windows Server 2012 e 2012 R2
Nota: le migrazioni automatizzate e semi-automatizzate di Hyper-V sono supportate.
Citrix XenServer
- Citrix XenServer 7.3
Nota: sono supportati anche i sistemi guest completamente virtuali.
SUSE Linux Enterprise Server (SLES) con Xen
- 11 SP3 e SP4
Nota: sono supportati anche i sistemi guest completamente virtuali.
SUSE Linux Enterprise Server (SLES) con KVM
- 11 SP4
- 12 SP1
Note:
- Sono supportati anche i sistemi guest completamente virtualizzati.
- I dispositivi Virtio sono supportati.
Red Hat Enterprise Linux (RHEL) con KVM
- 7.4
Note:
- Sono supportati anche i sistemi guest completamente virtualizzati.
- I dispositivi Virtio sono supportati.
- Microsoft Azure
- Ambiente Azure Cloud globale
- Ambiente Sovereign Azure China
Nota: configurare l’ambiente Azure di destinazione preferito a livello di server.
- VMware vCloud Director
- Versioni 5.5.x, 5.6.x e 8.20
- Amazon Web Services (AWS)
- Ambiente Amazon EC2
- Supporto attivazione licenze Windows
- Multipath I/O (MPIO)
- Windows Server 2012 R2
- Cluster Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2008 R2
- Red Hat Enterprise Linux 7.2, 6.8
Nota: MPIO è supportato per i workload con tutti i dischi su una FC SAN.
- Fibre Channel over Ethernet (FCoE)
- Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2008 R2
- SUSE Linux Enterprise Server 11 SP4
Nota: FCoE è supportato per le migrazioni P2P e P2V.
- PlateSpin Transformation Manager 1.1 SP1 (1.1.1)
- PlateSpin Migrate Connector 1.1 SP1 (1.1.1)
Nota: consultare il sito Web per la documentazione su PlateSpin Transformation Manager 1.1.1.