Specifiche tecniche dettagliate di PlateSpin Migrate 12.3

Panoramica

Per ulteriori informazioni sui requisiti di installazione, consultate la guida PlateSpin Migrate Installation and Upgrade Guide. Per ulteriori informazioni sulle piattaforme supportate, consultate la guida PlateSpin Migrate User Guide.

Requisiti di hosting su server per PlateSpin Migrate
Hosting su server PlateSpin

Requisiti di sistema minimi

  • Una macchina virtuale o un computer fisico dedicato
    • Processore multicore, 2 GHz (o 2 core virtuali)
    • 8 GB di RAM
    • 50 GB di spazio su disco
  • Indirizzo IPv4 statico
PlateSpin Image Server

Ulteriore spazio per l’host su server PlateSpin per la memorizzazione delle immagini dei workload.

Sistema operativo
  • Microsoft Windows Server 2016
  • Microsoft Windows Server 2012 R2

Nota: prima di installare PlateSping Migrate, è necessario eseguire l’attivazione del sistema operativo Windows.

Istanza di database

Un’istanza dedicata del database di Microsoft SQL Server (locale o remoto) in esecuzione su uno dei seguenti componenti:

  • Microsoft SQL Server 2017 Express Edition (incluso)
  • Microsoft SQL Server 2016
  • Microsoft SQL Server 2014
  • Microsoft SQL Server 2008 R2

Nota: per un database esterno, è necessario installare Microsoft SQL Server Native Client sul server host di PlateSpin Migrate. Se il protocollo TLS 1.0 è disattivato per l’hosting su server PlateSpin Migrate, il database remoto e l’host su cui risiede devono supportare il protocollo TLS 1.2.

Prerequisiti software
  • Licenza del sistema operativo installata e attivata
  • Ultimi aggiornamenti del sistema operativo applicati
  • Microsoft .NET Framework 4.7.1
  • Server Web
    • IIS 10.0 (Windows Server 2016)
    • IIS 8.0 (Windows Server 2012 R2)
Requisiti dell’host per PlateSpin Migrate Client

PlateSpin® Migrate Client può essere installato sul server host PlateSpin o su un computer distinto. Un host per Migrate Client autonomo deve soddisfare i seguenti requisiti di sistema:

Host per PlateSpin Migrate Client

Requisiti minimi di sistema:

  • Una macchina virtuale o un computer fisico dedicato
  • 3 GB di spazio su disco
Sistema operativo
  • Microsoft Windows Server 2016
  • Microsoft Windows Server 2012 e 2012 R2
  • Microsoft Windows 8 e 8.1
  • Microsoft Windows Server 2008 e 2008 R2
  • Microsoft Windows 7
Prerequisiti software
  • Licenza del sistema operativo installata e attivata
  • Ultimi aggiornamenti del sistema operativo applicati
  • Microsoft .NET Framework 4.7.1
  • Microsoft .NET Framework 3.5 SP1
  • Microsoft .NET Framework 2 SP2
Supporto linguistico per il paese

EN, DE, FR, JA, CN, CT

Anche ES e PT-BR solo per la documentazione

Requisiti dell’interfaccia Web di PlateSpin Migrate

L’interfaccia Web di PlateSpin Migrate supporta la migrazione dei workload di Windows e Linux su VMware, Microsoft Azure, VMware vCloud Director, VMware Cloud on AWS e Amazon Web Services (AWS).

Browser Web
  • Google Chrome 34.0 e versioni successive
  • Internet Explorer 11.0 e versioni successive
  • Mozilla Firefox 29.0 e versioni successive

Nota: è necessario che JavaScript (Active Scripting) sia abilitato nel browser.

Supporto linguistico per il paese

EN, DE, FR, JA, CN, CT

Anche ES e PT-BR solo per la documentazione

Piattaforme Windows supportate

PlateSpin Migrate supporta la trasformazione per le seguenti piattaforme Windows. Supporta solo il file system NTFS sui sistemi Windows supportati. Esegue la migrazione del supporto Microsoft per il firmware basato su UEFI e BIOS. La partizione dei dischi deve essere eseguita nel formato MBR o GPT (fino a 57 partizioni). Salvo diverse indicazioni, sono supportate le repliche a livello di blocco e di file.

Piattaforme Windows per la migrazione a destinazioni esterne al cloud

Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Windows a piattaforme di destinazione che non si trovano nel cloud:

  • La migrazione dei workload su una piattaforma di virtualizzazione è soggetta al supporto del sistema operativo guest sull’host di destinazione da parte del fornitore dell’host.
  • I workload Windows UEFI vengono migrati come UEFI o BIOS, in base al formato supportato dalla piattaforma di destinazione.

Server

  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 e 2012 R2
  • Windows Server 2008 e 2008 R2, inclusi i sistemi di controller del dominio (DC) e le edizioni Small Business Server (SBS)
  • Windows Server 2003 R2
  • Windows Server 2003 SP1 e versioni successive

Nota: la migrazione da Windows Server 2016 a VMware richiede VMware vCenter 6.0 o versione successiva.

Cluster

  • Cluster Windows Server 2016
  • Cluster Windows Server 2012 e 2012 R2
  • Cluster Windows Server 2008 e 2008 R2
  • Cluster Windows Server 2003 e 2003 R2

Note:

  • Migrate supporta solo la replica a livello di blocco per i cluster.
  • Il trasferimento basato su blocco e su driver è supportato per le repliche incrementali su Windows Server 2008 R2 e cluster successivi solo su FC SAN.
  • Migrate non supporta la migrazione dei cluster su immagini e destinazioni che si trovano nel cloud.
  • La migrazione di un cluster Windows Server 2016 su VMware richiede VMware vCenter 6.0 o versioni successive.

Desktop

  • Windows 8 e 8.1 (richiede la combinazione per il risparmio di energia per le prestazioni elevate)
  • Windows 7 (Professional, Enterprise e Ultimate)
Piattaforme Windows per la migrazione verso ambienti cloud

Per eseguire la migrazione dei workload su Microsoft Azure, VMware vCloud Director, VMware Cloud on AWS e Amazon Web Service (AWS), utilizzare l’interfaccia Web di PlateSpin Migrate.

Nota: i workload Windows UEFI vengono migrati come workload BIOS sulla piattaforma cloud di destinazione.

Microsoft Azure

  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 R2
  • Windows Server 2012
  • Windows Server 2008 R2

VMware vCloud Director

  • Windows Server 2016

    Nota: la migrazione da Windows Server 2016 a vCloud richiede VMware vCloud 8.20 o versioni successive. Gli host che supportano il pool di risorse VMware devono essere compatibili con le macchine virtuali con versione hardware 10 o successiva. La policy VDC del provider deve prevedere come massima versione hardware supportata almeno la versione 10.

  • Windows Server 2012 R2
  • Windows Server 2012
  • Windows Server 2008 R2
  • Windows Server 2008
  • Windows Server 2003 R2
  • Windows Server 2003 con SP1 o versioni successive

VMware Cloud on AWS

  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 R2
  • Windows Server 2012
  • Windows Server 2008 R2
  • Windows Server 2008
  • Windows Server 2003 R2
  • Windows Server 2003 con SP1 o versioni successive

Amazon Web Services (AWS)

  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 R2
  • Windows Server 2012
  • Windows Server 2008 R2
  • Windows Server 2008
  • Windows Server 2003 R2
  • Windows Server 2003 con SP1 o versioni successive
Piattaforme Linux supportate

PlateSpin Migrate supporta le trasformazioni per le seguenti piattaforme Linux. Supporta solo i file system EXT2, EXT3, EXT4, REISERFS e XFS sui sistemi Linux supportati. Il supporto del file system XFSv5 richiede un ambiente di replica PlateSpin basato su SUSE Linux Enterprise Server 12 SP3 per le architetture a 64 bit. Migrate esegue la migrazione del supporto Linux per il firmware basato su UEFI e BIOS. La formattazione dei dischi deve essere eseguita nel formato di partizione MBR o GPT (fino a 57 partizioni). La migrazione dei volumi cifrati non è supportata.

Sono supportate solo le repliche a livello di blocco eseguite tramite un driver blkwatch. Nel software PlateSpin Migrate sono incluse alcune versioni precompilate del driver blkwatch, compatibili con molte distribuzioni Linux senza debug (a 32 bit e a 64 bit). Per un elenco dei driver disponibili, consultate la sezione List of Distributions della guida PlateSpin Migrate User Guide. Se non trovate alcun riscontro, potete creare un driver blkwatch personalizzato procedendo come descritto nell’articolo KB 7005873 della knowledge base.

Piattaforme Linux per la migrazione verso destinazioni esterne al cloud

Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Linux a piattaforme di destinazione che non si trovano nel cloud:

  • L’imaging dei workoad non è supportato nei workload Linux.
  • La conversione di sistemi Linux basati su BIOS in sistemi basati su UEFI non è supportata.
  • La migrazione dei workload su una piattaforma di virtualizzazione è soggetta al supporto del sistema operativo guest sull’host di destinazione da parte del fornitore dell’host.
  • I workload Linux UEFI vengono migrati come UEFI o BIOS, in base al formato supportato dal fornitore della piattaforma di destinazione.

Red Hat Enterprise Linux (RHEL)

Versioni: AS/ES/WS 4.x, da 5.0 a 5.11, da 6.0 a 6.9, da 7.0 a 7.4

Note:

  • Per i workload Red Hat Enterprise Linux 6.7, Oracle Linux 6.7 e CentOS 6.7 con volumi LVM, la replica incrementale è supportata solo per l’ultimo kernel disponibile (versione 2.6.32-642.13.1.el6) della distribuzione 6.7. Si tratta dello stesso kernel utilizzato dalla distribuzione RHEL 6.8.
  • Per i workload Red Hat Enterprise Linux 6.8, Oracle Linux 6.8 e CentOS 6.8 con volumi LVM, PlateSpin Migrate supporta la replica incrementale solo per l’ultimo kernel disponibile (versione 2.6.32-696.20.1.el6.x86_64) della distribuzione 6.8.
  • Per i container di destinazione VMware vCloud, PlateSpin Migrate non supporta il file system XFS versione 5 (v5). RHEL 7.3 e 7.4 (e le distribuzioni basate su queste versioni) non sono supportati per i workload con file system XFS v5.
  • Supporta i boot loader GRUB e GRUB 2.
  • La migrazione di un workload di origine paravirtualizzata su una piattaforma di destinazione come workload completamente virtualizzato è supportata per RHEL 5.

SUSE Linux Enterprise Server (SLES)

Versioni: 9, 10, 11 (da SP1 a SP4)

Note:

  • Il sistema SLES 11 SP2 (a 32 bit) con kernel 3.0.13-0.27-pae non è supportato. Per consentire la corretta esecuzione della conversione, il kernel per questa versione di SLES deve essere aggiornato alla versione 3.0.51-0.7.9-pae.
  • La migrazione di un workload di origine paravirtualizzata su una piattaforma di destinazione come workload completamente virtualizzato è supportata per SLES 10 e 11.

Oracle Linux (precedentemente noto come Oracle Enterprise Linux)

Versioni: fate riferimento a Red Hat Enterprise Linux.

Note:

  • Versioni dei kernel compatibili con Red Hat (RHCK) basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 o versioni precedenti.
  • Versioni RHCK e UEK (Unbreakable Enterprise Kernel) basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4.

CentOS

Versioni: fare riferimento a Red Hat Enterprise Linux

Note:

  • Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
  • CentOS 4.x non è supportato per Hyper-V.
  • La migrazione di CentOS 7.x su VMware richiede VMware vCenter 5.5 o versioni successive.
Piattaforme Linux per la migrazione verso destinazioni in ambienti cloud

Per eseguire la migrazione dei workload su Microsoft Azure, VMware vCloud Director, VMware Cloud on AWS e Amazon Web Services, utilizzare l’interfaccia Web di PlateSpin Migrate.

Note: le seguenti linee guida si applicano alle migrazioni da Linux a piattaforme di destinazione che si trovano nel cloud:

  • I workload Linux UEFI vengono migrati come workload BIOS sulla piattaforma cloud di destinazione.
  • Migrate supporta workload Linux con /boot sul primo disco (sda).
  • La migrazione non supporta il file system XFS v5.

Microsoft Azure

  • Red Hat Enterprise Linux
    • Versioni da 6.7 a 6.9 e da 7.1 a 7.4.
  • SUSE Linux Enterprise Server
    • Versioni 11 SP3 e 11 SP4
  • Oracle Linux
    • Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate.
  • CentOS
    • Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate

VMware vCloud Director

  • Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
    • Versioni 4.x, da 5.0 a 5.11, da 6.0 a 6.9, e da 7.0 a 7.4
  • SUSE Linux Enterprise Linux (SLES)
    • Versioni 10 e da 11 SP1 a 11 SP4
  • Oracle Linux
    • Versioni RHCK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 e versioni precedenti
    • Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4
  • CentOS
    • Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate

VMware vCloud on AWS

  • Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
    • Versioni 4.x, da 5.0 a 5.11, da 6.0 a 6.9, e da 7.0 a 7.4
  • SUSE Linux Enterprise Linux (SLES)
    • Versioni 10 e da 11 SP1 a 11 SP4
  • Oracle Linux
    • Versioni RHCK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 e versioni precedenti
    • Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4
  • CentOS
    • Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate

Amazon Web Services (AWS)

  • Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
    • Versioni da 5.1 a 5.11, da 6.1 a 6.9 e da 7.0 a 7.4
  • SUSE Linux Enterprise Linux (SLES)
    • Versioni 11 (SP2 e SP4)
  • Oracle Linux
    • Versioni RHCK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL 6.6 e versioni precedenti
    • Versioni RHCK e UEK basate sulle distribuzioni RHEL supportate per OL da 6.7 a 6.9 e da 7.0 a 7.4
  • CentOS
    • Versioni basate sulle distribuzioni RHEL supportate
Container VM di destinazione supportati
Interfaccia Web e Migrate Client

Note:

  • Le migrazioni automatizzate e semi-automatizzate verso VMware sono supportate da Migrate Client.
  • Sono supportati VMware vSAN 5.5, 6.2 e 6.6.
  • RDM (Raw Device Mapping) per le VM di destinazione in VMware è supportato solo se si utilizza la migrazione semi-automatizzata con Migrate Client.
  • I seguenti tipi di archivio dati VMware disponibili in VMware 6.0 e versioni successive non sono supportati: Virtual Volumes, NFS 4.1 e vFlash.

VMware vCenter

  • 6.5 (U1)
  • 6.0 (U1, U2, U3)
  • 5.5 (U1, U2, U3)
  • 5.1 (U1, U2, U3)
  • 5.0 (U1, U2, U3)
  • 4.1 (U1, U2, U3)

VMware ESX

  • 4.1 (U1, U2, U3)

VMware ESXi

  • 6.5 (U1)
  • 6.0 (U1, U2, U3)
  • 5.5 (U1, U2, U3)
  • 5.1 (U1, U2, U3)
  • 5.0 (U1, U2, U3)
  • 4.1 (U1, U2, U3)

Nota: richiede una licenza VMware a pagamento.

Migrate Client

Nota: per Citrix XenServer, Xen e KVM è supportata solo la migrazione semi-automatizzata alle VM sulle piattaforme host di destinazione virtuali.

Microsoft Windows Server con Hyper-V

  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 e 2012 R2

Nota: le migrazioni automatizzate e semi-automatizzate su Hyper-V sono supportate.

Citrix XenServer

  • Citrix XenServer 7.3

Nota: sono supportati i sistemi guest completamente virtuali.

SUSE Linux Enterprise Server (SLES) con Xen

  • 11 SP3 e SP4

Nota: sono supportati i sistemi guest completamente virtuali.

SUSE Linux Enterprise Server (SLES) con KVM

  • 11 SP4
  • 12 SP1

Note:

  • Sono supportati i sistemi guest completamente virtuali.
  • I dispositivi Virtio sono supportati.

Red Hat Enterprise Linux (RHEL) con KVM

  • 7.4

Note:

  • Sono supportati i sistemi guest completamente virtuali.
  • I dispositivi Virtio sono supportati.
Piattaforme cloud di destinazione supportate
Interfaccia Web
  • Microsoft Azure
    • Ambiente Azure Cloud globale
    • Ambiente Sovereign Azure China

Nota: configurare l’ambiente Azure di destinazione preferito a livello di server.

  • VMware vCloud Director
    • Versioni 5.5.x, 5.6.x, 8.20 e 9.1
  • VMware vCloud on AWS
    • Cluster VMware DRS Consultate VMware vCenter per le versioni.
  • Amazon Web Services (AWS)
    • Ambiente Amazon EC2
    • Supporto attivazione licenze Windows
Storage
  • Multipath I/O (MPIO)
    • Windows Server 2012 R2
    • Cluster Windows Server 2012 R2
    • Windows Server 2008 R2
    • Red Hat Enterprise Linux 7.2, 6.8
    • SUSE Linux Enterprise Server 11 SP4

Nota: MPIO è supportato per i workload con tutti i dischi sulla SAN FC.

  • Fibre Channel over Ethernet (FCoE)
    • Windows Server 2012 R2
    • Windows Server 2008 R2
    • SUSE Linux Enterprise Server 11 SP4

Nota: FCoE è supportato per le migrazioni P2P e P2V.

Platespin Migration Factory
  • PlateSpin Transformation Manager 2
  • PlateSpin Migrate Connector 2

Nota: consultate il sito Web per la documentazione su PlateSpin Transformation Manager 2.